BUONA LETTURA
PAURA CHE VIENI, PAURA CHE VAI…Le piccole bibliografie di Libri e Marmellata
Storie per i più piccini, per raccontare che tutti provano paura e che, in un modo o nell’altro, può essere affrontata.
Storie per i più grandicelli, dove le paure alle volte sono dell’anima, o della fantasia, altre volte sono reali e difficili. E qui il gioco si fa più duro…
(cliccando sul titolo del libro potete accedere alla recensione dettagliata)
PER I PIU’ PICCINI (prescolare e primi anni della scuola primaria)
“Lison ha paura” di Perrine Ledan e Lotte Bräuning, Topipittori
Fin quando, parlando parlando, l’ansia pare svanire e Lison può addormentarsi tranquilla.
Un albo molto raffinato ed originale per affrontare le paure, ridimensionarle e vederle anche nella loro parte positiva. Perché le paure dei piccoli non vanno ridicolizzate e parlandone insieme possono essere rese piccine.
“Paura di niente” di Maria Gianola, Fatatrac
Grandi alette da sollevare per scoprire, giocando, che anche le emozioni meno belle sono universali e rassicurarsi un po’.
“Mamme e Mostri” di Giusi Quarenghi e Chiara Carrer, Giunti Kids
Un albo pregiato – dalla penna e la matita di due “grandi” della letteratura per l’infanzia – per insegnare ai bambini che solo affrontando i propri timori li si può sconfiggere e rendere piccini piccini.
“Il grande libro delle paure” di Emily Gravett’s, Valentina Edizioni
Ma questo ha qualche punto in più rispetto agli altri che si trovano in giro: è un albo che offre al bambino la possibilità di scriverlo, scarabocchiarlo, disegnarlo…insomma completarlo. Seguendo l’esempio di un simpatico topino che pare avere già iniziato l’opera…
Le paure più strane e quelle più consuete, per lavorarci un po’ su e manipolarle a piacimento facendo del libro il proprio personalissimo paurario.
“In una notte nera” di Dorothèe de Monfreid, Babalibri
Pietro si è perso di notte nel bosco e di esseri spaventosi ne girano proprio tanti. Incredibilmente il bambino, terrorizzato, troverà il giusto e risolutivo aiuto da parte di….un piccolo coniglio!
Perché con l’ingegno e il coraggio si possono affrontare e vincere anche le paure più grandi, soprattutto se non si è soli!
“Alfons Aberg, c’è un fantasma?” di Gunilla Bergström, Il gioco di Leggere
Un albo che ci invita ad accogliere le paure dei nostri bimbi, anche quando sono irrazionali ed offrire loro misure adeguate e alla loro portata per affrontarle.
PER I PIU’ GRANDI (ultimi anni delle elementari, scuole medie e giovani adulti)
“Vampiretto” di Angela Sommer Bodenburg
Un classico sempre piacevole e divertente per raccontare che quando ci sono di mezzo i sentimenti si possono affrontare coraggiosamente anche situazioni da film horror.
“I ragni mi fanno paura” di K.L. Going, Piemme (Il battello a vapore)
Frita, la sua più cara amica, però non è dello stesso parere e ha deciso che durante l’estate si dedicheranno ad affrontare ad una ad una tutte le paure di Gabriel per sconfiggerle.
Per alcuni punti dell’elenco l’impresa non sarà difficile, ma si complicherà quando, nella lista delle paure, arriverà anche il Ku Klux Klan.
Nella Georgia degli anni 70, una storia di amicizia, di coraggio, di impegno e un grido contro il razzismo.
“Gli incubi di Hazel” di Leander Deeny, Newton Compton
Da qui parte l’avventura della ragazzina, tra bizzarri personaggi e scoperte inquietanti.
Atmosfere gotiche e situazioni terrificanti e paradossali, insieme a passaggi esilaranti e scene spassose, per un romanzo horror per ragazzi, che riserva anche, nel finale, un messaggio importante.
“Argilla” di David Almond, Salani
La vita normale di adolescente di Davie viene turbata dall’arrivo, in paese, di un ragazzino dal passato difficile e dalle strane abilità. I due stringono amicizia e l’uno rende l’altro partecipe di un terrificante segreto e di un diabolico progetto.
Un libro che apre riflessioni sul potere dell’uomo, sulle sue più profonde paure, sul divino e sul sovrannaturale, sull’esistenza del Male. Ma anche una storia di crescita e di formazione.
“Sette minuti dopo la mezzanotte” di Patrick Ness, Mondadori
Il giovane Conor si trova nella difficoltà estrema di dover fronteggiare la malattia terminale della madre.
Di notte il ragazzo fa sempre lo stesso incubo, un incubo terribile, così sconvolgente da non poterne nemmeno parlare. Finché una sera, precisamente sette minuti dopo la mezzanotte, giunge a lui un mostro.
Il mostro sarà il suo terrore e la sua salvezza, colui che lo costringerà a guardare negli occhi i suoi più profondi timori e ad affrontare la potenza della sua rabbia.
Perché la verità, per quanto indicibile e spaventosa, va sempre accettata per poter andare avanti.
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